- Creare momenti di confronto ed esperienza sottratti alla logica della comunicazione tele-visiva, propagandistica, pubblicitaria;
- Sviluppare e diffondere un pensiero critico nei confronti della società dello spettacolo;
- Stimolare un confronto sulle coerenze necessarie tra i comportamenti, gli stili di vita e le idee;
- Sostenere la convinzione che solo il pluralismo delle esperienze sociali può fondare un autentico pluralismo nell'informazione;
- Sostenere il principio che deve essere l'informazione un corollario dell'esperienza e non l'esperienza un corollario dell'informazione.
Responsabili: Simone Barbagallo, Nicolò Borghi, Alessio Cernicchiaro, Carmelo Divita, Enrico Lucca, Andrea Luraschi, Simone Montorfano, Costantino Pipero, Claudio Scuto, Tomaso Vimercati.